Ci troviamo nel pieno della seconda ondata di epidemia della malattia da COVID-19 che purtroppo sta nuovamente mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema sanitario nazionale. Il COVID-19 ha nuovamente dimostrato di essere partioclarmente aggressivo, specie per le persone defedate o con altre patologie, riempendo le terapie sub-intensive ed intensive dei nostri Ospedali e causando centinaia di morti ogni giorno.
Come ogni guerra però anche quella che stiamo combattendo con il COVID-19 sta causando danni collaterali che solo apparentemente posso esssere meno gravi della malattia stessa. Mi riferisco alla estrema difficoltà degli Ospedali di poter trattare tutte le altre patologie non COVID-19 che sono comunque presenti e che continuano inesorabilmente ad affliggere la popolazione italiana.
Tutte le altre malattie, non COVID-19, vengono purtroppo oggi diagnosticate e trattate con tempistiche rallentate rispetto al periodo pre epidemico, con possibili conseguenze anche molto gravi per alcuni tipi di patologie. Oltre a questo si aggiunge anche la paura delle persone a recarsi nei pronto soccorso degli Ospedali con ovvie conseguenze per la salute stessa. Il risultato è un ritardo di diagnosi e cura delle altre patologie che in alcuni casi potrebbe avere anche risvolti drammatici, come potrebbe accadere nel caso delle malattie cardiovascolari (infarto miocardico) o dei tumori.
Io mi occupo di chirurgia vertebrale e chiaramente anche il reparto dove lavoro è stato coinvolto dall’epidemia da COVID-19 con la conseguenza che stiamo vivendo un forzato netto rallentamento per quanto riguarda il trattamento delle patologie vertebrali di elezione (non urgenti). Fortunatamente l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano con la sua unità di crisi ha messo in atto tutte le misure necessarie al trattamento sicuro (COVID-19 free) delle patologie vertebrali urgenti che chiaramente stiamo continuando a diagnosticare e curare.
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