Frattura mielica da scoppio di L1

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Vi presento il caso di un paziente affetto da grave frattura da scoppio del soma vertebrale di L1 con grave compressione e compromissione mielo-radicolare.

Il paziente si presenta clinicamente con una importante compromissione neurologica dettata dalla presenza di deficit di forza agli arti inferiori e vescica neurologica.

Trasferito con urgenza al nostro Istituto da altro Ospedale arriva alla nostra osservazione con un deficit neurologico ormai instaurato da diversi giorni. Il paziente è chiaramente stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico di decompressione e stabilizzazione vertebrale come mostrato nella rx post-op.

5 risposte

    • lamaida.ga

      Gentile Manuele,
      la tua domanda è più che giusta. Il caso che ho presentato si prestava assolutamente ad un intervento di corpectomia per via anteriore ma le condizioni generali del paziente non lo hanno permesso. Il paziente aveva anche una complicanza polmonare che rendeve ad elevato rischio l’accesso anteriore per cui ho optato per un primo intervento per via posteriore. Quando le condizioni generali del paziente lo consentiranno valuterò con lui l’eventuale secondo accesso per via anteriore.
      GA La Maida

  1. Giovanni Andrea

    Come correttamente ipotizzato da Manuele, abbiamo ricostruito la colonna anteriore con una cage ad espansione. Il secondo tempo si è reso necessario a causa della grave carenza di supporto anteriore ed inoltre per decomprimere definitivamente le strutture neurologiche. Il controllo intraoperatorio lo potete vedere nel post successivo.

  2. Valtropini massimo

    Buongiorno dopo caduta di 8m 26anni fa
    Riportando frattura a scoppio di l1 trattata con stabilizzazione ,che è stata rimossa dopo 7mesi causa rottura di due viti.
    Non riuscendo più a lavorare ma neanche a fare una vita normale ho deciso di tentare operazione di ricostruzione della vertebra chiedevo gentilmente informazioni a riguardo grazie.

    • lamaida.ga

      Gentile lettore del blog,
      è molto difficile poter dare un giudizio tecnico circa gli esiti della sua frattura a distanza di tanto tempo senza poter vedere una adeguata documentazione della stessa. Posso solo ipotizzare che si possa trattare di una deformità post-traumatica che necessita di una ricostruzione vertebrale mediante intervento molto complesso (spesso con duplice approccio chirurgico).
      GA La Maida

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